I sintomi del tratto urinario inferiore (Low Urinary Tract Symptoms, LUTS) sono disturbi abbastanza comuni nei soggetti anziani che, a seguito dell’aumento dell’aspettativa di vita e del progressivo invecchiamento della popolazione mondiale, stanno diventando un fenomeno sempre più ricorrente.
I sintomi del tratto urinario inferiore comprendono diversi tipi di disturbi, più o meno gravi, che influenzano negativamente la vita di chi ne soffre; in particolare, nel caso dei pazienti anziani e, spesso, fragili, possono avere effetti significativamente negativi sia per la persona coinvolta che per chi se ne prende cura. Per questo motivo, è necessario riconoscerli tempestivamente e trattarli in maniera efficace.
Perché i LUTS sono più frequenti negli anziani?
Con il progredire dell’età, si va incontro ad una serie di cambiamenti anatomici e funzionali, che coinvolgono tutto il corpo, compreso il sistema urinario.
- Il rene
Il rene funziona come un vero e proprio filtro, che serve ad eliminare dal corpo le sostanze tossiche, o di scarto, riversandole nelle urine. Durante l’invecchiamento, i reni perdono progressivamente la loro massa e, quindi, parte della loro funzionalità; dopo i quaranta anni, infatti, quasi due terzi dei soggetti subiscono una diminuzione della velocità di filtrazione.
Inoltre, anche le arterie che portano il sangue ai reni diminuiscono di volume e con un minore apporto di sangue, le strutture interne al rene subiscono un irrigidimento, causando una ridotta capacità di eliminare le tossine ed i farmaci. - La vescica
La vescica è un organo elastico, preposto alla raccolta delle urine. Con l’aumentare dell’età, i muscoli vescicali perdono elasticità e forza, determinando un bisogno più frequente di urinare, una ridotta capacità di svuotamento durante la minzione e perdite minzionali (incontinenza urinaria). - L’uretra
L’uretra è il canale che porta le urine dalla vescica all’esterno del corpo. Nelle donne anziane, il canale uretrale si accorcia e non riesce a chiudersi completamente, portando a delle perdite involontarie di urina (incontinenza urinaria). - La prostata
La prostata è una ghiandola del sistema urogenitale maschile. Durante l’invecchiamento, questa tende ad irrigidirsi ed espandersi (iperplasia prostatica benigna), causando ritenzione delle urine e, talvolta, complicanze a livello renale.
Tutti questi cambiamenti sono fisiologici e di per sé non costituiscono una patologia, ma combinati ad altre malattie e disturbi, possono aggravare la salute fisica e psicologica di un paziente fragile e anziano.
Come affrontare i LUTS: i trattamenti
Il percorso di trattamento dei LUTS è graduale e strettamente legato alla gravità del disturbo e alle condizioni di salute del paziente. Inizialmente, si può agire con modifiche dello stile di vita, che includono l’introduzione di un regime alimentare equilibrato e personalizzato e, se possibile, dell’esercizio fisico.
In caso di necessità, lo specialista urologo potrebbe anche prescrivere un trattamento farmacologico. Successivamente, in situazioni più complesse, si potrebbe considerare un trattamento chirurgico; tuttavia, tali interventi rappresentano un approccio più invasivo e non sempre praticabile negli anziani, soprattutto in quelli fragili. Tra le procedure chirurgiche comuni per i LUTS, si includono la resezione transuretrale della prostata (TURP), l’enucleazione della prostata con laser all’olmio (HoLEP), la vaporizzazione fotoselettiva della prostata, il sollevamento uretrale prostatico, le iniezioni intra-prostatiche ed il Rezum. Quest’ultimo è una pratica innovativa e mininvasiva, che inietta vapore acqueo a livello prostatico. Grazie a questo metodo, non si effettuano incisioni chirurgiche, garantendo la ripresa della normale funzione urinaria senza modificare la morfologia e le funzioni dell’apparato urogenitale.
La scelta dell’intervento più idoneo spetta al giudizio dello specialista urologo.
Prevenire è meglio che curare
La consapevolezza di poter soffrire di LUTS, deve spingere il paziente e gli assistenti di cura ad agire preventivamente per promuovere la salute dell’apparato urinario e della vescica. Per farlo, basta adottare semplici comportamenti, quali:
- condurre uno stile di vita sano, integrando esercizio fisico, in particolare allenamenti della zona pelvica (esercizi di Kegel almeno tre volte al giorno) ed una dieta equilibrata a base di fibre;
- evitare il consumo di alcol e fumo;
- urinare regolarmente;
- evitare cibi e bevande irritanti per la vescica (caffeina, gli alimenti acidi e le bevande gassate);
- evitare la costipazione.
L’Anzianità non è sinonimo di rassegnazione
I disturbi del sistema urinario, specialmente in persone debilitate e delicate come i pazienti anziani, non possono essere sottovalutati. È, quindi, essenziale porre attenzione alle abitudini di vita dell’anziano ed al suo stato di salute generale mediante visite specialistiche regolari. Questi piccoli accorgimenti consentono di individuare e gestire precocemente qualsiasi condizione, migliorando la qualità della vita dei pazienti.
Qualsiasi sia la tua età, non puoi e non devi rinunciare al tuo benessere fisico e psicologico; al contrario, investi sulla tua salute oggi per goderti appieno il domani.
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References:
- Nishii H. A Review of Aging and the Lower Urinary Tract: The Future of Urology. Int Neurourol J. 2021 Dec;25(4):273-284. doi: 10.5213/inj.2142042.021. Epub 2021 Dec 31. PMID: 34991304; PMCID: PMC8748297.
- https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/patologie-delle-vie-urinarie-e-dei-reni/biologia-del-rene-e-delle-vie-urinarie/effetti-dell-invecchiamento-sulle-vie-urinarie
- https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/healthy-aging/in-depth/aging/art-20046070
- https://www.stenosiuretrale.it/