l termine “orchite” deriva dal greco ορχεις (orcheis), in italiano “testicolo”, e viene utilizzato in medicina per indicare un’infiammazione testicolare che può essere di natura batterica o virale. Questa condizione, nota anche come didimite o testite, può manifestarsi a qualsiasi età, anche se è più comune nei giovani adulti.
L’orchite batterica è spesso associata a infezioni del tratto urinario o a malattie sessualmente trasmissibili, come la gonorrea e la clamidia. Le cause più comuni di orchite virale, invece, comprendono il virus della parotite (più comunemente noto come “orecchioni”) e altri virus come il Coxsackievirus, il virus della varicella-zoster e il citomegalovirus. Oltre alle infezioni, altre cause di orchite possono includere traumi fisici ai testicoli, reazioni autoimmuni e complicazioni di altre condizioni mediche.
L’orchite può interessare uno o entrambi i testicoli, ed è spesso associata a un’infiammazione dell’epididimo (canale situato dietro il testicolo che immagazzina e trasporta gli spermatozoi).
Sintomatologia: a cosa deve prestare attenzione il paziente?
L’orchite può essere distinta in forma acuta, con sintomi di grado severo che insorgono rapidamente, e cronica, con manifestazioni che persistono per un periodo di tempo più prolungato.
I sintomi dell’orchite possono variare in intensità e possono includere:
- dolore e gonfiore al testicolo;
- sensibilità nella zona inguinale;
- febbre;
- nausea e malessere generale.
Talvolta, gli uomini possono anche sperimentare secrezioni dal pene e dolore durante la minzione o l’eiaculazione. In alcuni casi, l’infiammazione può anche causare un ingrossamento significativo del testicolo.
Dalla diagnosi al trattamento: come affrontare l’orchite
Una diagnosi precoce e un trattamento appropriato sono fondamentali per prevenire complicazioni a lungo termine, come l’atrofia testicolare (una riduzione delle dimensioni del testicolo) o l’infertilità, specialmente se entrambi i testicoli sono coinvolti.
Inoltre, bisogna porre attenzione ad alcune condizioni che causano orchite e che possono essere indicative di altri problemi di salute sottostanti. Tra questi, le infezioni del tratto urinario e le malattie sessualmente trasmissibili che, se non adeguatamente trattate, possono compromettere la salute riproduttiva e diffondersi ai partner.
Generalmente, la diagnosi di orchite comporta un esame fisico, l’analisi delle urine e test di laboratorio per identificare eventuali infezioni batteriche o virali. In alcuni casi, può essere necessaria un’ecografia scrotale per escludere altre condizioni come torsione testicolare o tumori.
Il trattamento dell’orchite dipende dalla causa sottostante. Per l’orchite batterica, gli antibiotici sono generalmente la terapia di prima scelta per debellare l’infezione, inoltre, mantenere una buona igiene personale è importante per prevenire e aiutare il trattamento. In caso di orchite virale, il trattamento è principalmente sintomatico: antinfiammatori e antidolorifici possono aiutare a ridurre il dolore e il gonfiore. Nei casi gravi, può essere necessario il ricovero ospedaliero. Alcuni accorgimenti quotidiani possono aiutare a gestire i sintomi, ad esempio, indossare biancheria intima di supporto può alleviare il dolore riducendo il movimento del testicolo infiammato. Infine, in caso di orchite cronica, la terapia fisica e consulenze psicologiche possono essere utili per gestire il dolore a lungo termine e l’impatto psicologico della condizione.
Orchite: Riconoscere, Agire, Prevenire
L’orchite è una condizione seria che richiede un’attenzione medica tempestiva da parte di uno specialista in andrologia e/o urologia. Comprenderne le cause, riconoscere i sintomi e seguire le indicazioni per il trattamento può fare la differenza per la propria salute riproduttiva, scongiurare lo sviluppo di complicazioni, e ridurre il rischio di diffusione di eventuali malattie sessualmente trasmissibili.
Per ulteriori informazioni non esitare a contattare i nostri Centri a Roma e a Catania, oppure visita il nostro sito ‘www.stenosiuretrale.it’.
References: