La cistite e la prostatite sono patologie determinate dall’infiammazione, rispettivamente, di vescica (organo deputato alla raccolta delle urine) e prostata (una ghiandola dell’apparato urinario maschile che produce parte del liquido seminale); entrambe le condizioni possono evolvere in disturbi più gravi, per questo motivo, necessitano di una diagnosi rapida e di un trattamento efficace.
Un solo distretto, diverse patologie
La cistite è un’infiammazione vescicale che può manifestarsi a seguito di infezioni del tratto urinario (Urinary Tract Infection, UTI), oppure come effetto indesiderato della radioterapia, della somministrazione di alcuni farmaci o dell’uso prolungato di cateteri, gel contraccettivi e spermicidi; infine, può essere una complicanza clinica dovuta ad altre patologie (diabete, calcoli renali, prostata ingrossata e lesioni del midollo spinale).
Per quanto riguarda le prostatiti, anche queste possono essere classificate in base all’evento che le ha determinate in:
- prostatite acuta o cronica di origine batterica, causata da infezioni batteriche del tratto urogenitale;
- prostatite cronica di origine non batterica (o dolore pelvico acuto) che si manifesta come un dolore acuto a livello della pelvi, non di origine batterica;
- prostatite asintomatica di origine infiammatoria che viene frequentemente diagnosticata durante esami svolti per ricercare altre patologie per cui, spesso, non viene trattata.
Una corretta diagnosi parte dal riconoscimento dei sintomi
Cistite e prostatite interessano entrambe l’apparto urinario, per tale motivo presentano sintomi sovrapponibili: bisogno frequente di urinare, disuria (difficoltà ad urinare), ematuria (sangue nelle urine) brucione durante la minzione, urine torbide e maleodoranti, senso di pressione nel basso addome, fastidi a livello pelvico, lievi stati febbrili e senso di nausea.
I sintomi associati a queste due patologie possono essere riconducibili anche ad altri disturbi, quindi, una corretta diagnosi rapida è necessaria per garantire un trattamento efficace ed una veloce guarigione del paziente.
Esami diagnostici per cistite e prostatite
Per la maggior parte dei pazienti affetti da cistite la consultazione medica è sufficiente per diagnosticare la patologia e definire il trattamento. Talvolta, l’urologo può decidere di condurre un’analisi più dettagliata indirizzando il paziente ad un esame delle urine e urinocoltura, al fine di verificare l’eventuale presenza di infezione, e/o ad un test di imaging (raggi X ed ecografia).
Nel caso delle prostatiti, l’urologo, in base ai sintomi riportati dal paziente, può prescrivere diversi esami diagnostici; in particolare, in caso di sospetta prostatite batterica, i test da svolgere sono:
- esami del sangue;
- esami delle urine;
- esame digito-rettale;
- esame del campione prostatico.
Se l’infezione non dovesse essere presente, allora si potrebbe procedere con indagini più approfondite come il test urodinamico (per verificare la capacità di svuotamento vescicale) ed i test di imaging.
Possono esserci complicanze associate a cistite e prostatite?
Rimandare diagnosi e trattamento di cistite e prostatite può comportare l’insorgenza di ulteriori disturbi che possono rimanere circoscritti all’area urogenitale, ma anche estendersi a livello sistemico, causando patologie ben più gravi, tra questi ritroviamo:
- infiammazione dell’epididimo;
- ascesso prostatico ed infezione ai reni, che può diffondersi nel circolo sanguigno (batteriemia) e nelle ossa.
La sindrome da dolore pelvico acuto o cronico può, inoltre, provocare disfunzioni sessuali ed infertilità, che hanno un risvolto anche a livello psicologico; è comune, infatti, nei pazienti affetti da prostatite o cistite, l’insorgenza di ansia e depressione.
Temporeggiare non è una soluzione
Prostatite e cistite sono due patologie che possono arrecare fastidi, dolori e altre complicanze cliniche a chi ne è affetto; inoltre, possono essere indice di ulteriori patologie che, se non trattate, possono compromettere in maniera permanente la qualità della vita dei pazienti.
Una diagnosi precoce, sia in caso di cistite che di prostatite, permetterà all’ urologo di scegliere il trattamento più efficace. Poiché la partecipazione attiva del paziente risulta sempre fondamentale in questi processi, qualora si manifestassero sintomi correlati a cistite e prostatite, si consiglia fortemente di segnalarli al proprio medico specialista di fiducia.
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