Approcci al trattamento dell’atrofia testicolare: Panoramica delle opzioni disponibili

  • 15 Novembre 2024

I testicoli sono ghiandole sessuali maschili deputate alla produzione degli spermatozoi (cellule sessuali maschili) e degli ormoni sessuali. Il funzionamento di queste ghiandole risulta, quindi, essenziale per la salute riproduttiva maschile. Alla maturità sessuale le dimensioni medie dei testicoli raggiungono i 4-5 cm di lunghezza, i 3 cm di altezza e i 2,5 cm di larghezza; queste, tuttavia, sono misure generali che variano in funzione dell’età, della fase di sviluppo, e che possono essere diverse anche tra un testicolo e l’altro.

L’atrofia testicolare è una condizione che si verifica quando il volume di uno o di entrambi i testicoli si riduce notevolmente, anche di oltre la metà del volume fisiologico. L’atrofia testicolare potrebbe portare ad un ridotto funzionamento del testicolo, e compromettere in maniera permanente la fertilità dell’individuo che ne soffre.

Atrofia testicolare: un problema e numerose cause

Le cause all’origine dell’atrofia testicolare sono numerose e di diversa natura, può essere determinata dalla presenza di patologie sottostanti, squilibri ormonali o assunzione di farmaci. Nello specifico, le cause più comuni sono di seguito elencate.

Disturbi del sistema urogenitale:

  • Criptorchidismo, condizione in cui i testicoli, durante la fase dello sviluppo fetale, non discendono nello scroto, e rimangono nella parte interna dell’organismo. Il criptorchidismo è l’anomalia congenita più frequente dei genitali maschili, ed è riscontrabile già alla nascita nel 2-5% dei neonati. In questi pazienti, le dimensioni dei testicoli sono minori rispetto a quelle dei soggetti con i testicoli discesi nello scroto;
  • Varicocele, questa è una dilatazione dei vasi sanguigni che irrorano il testicolo (plesso pampiniforme). La dilatazione dei vasi causa un aumento della pressione sanguigna e della temperatura del testicolo, questo può portare ad atrofia testicolare. Il varicocele si verifica nel 15-20% degli uomini e coinvolge principalmente il testicolo sinistro;
  • Orchite, si tratta dell’infiammazione di uno o di entrambi i testicoli. Talvolta, l’infiammazione può verificarsi a causa dell’infezione da virus della parotite (orchite parotidea), infatti, circa il 40-70% degli uomini con orchite parotidea presenta una riduzione del volume testicolare;
  • torsione testicolare, questa porta ad un ridotto afflusso di sangue nel testicolo, con conseguente deterioramento ed atrofia dei tessuti testicolari;
  • traumi/lesioni della zona urogenitale, sono eventi abbastanza frequenti che possono portare a contusioni, ematomi, rotture ed atrofia dei testicoli;
  • ernie testicolari, provocano una compressione dei vasi che irrorano il testicolo, se questa compressione avviene per un lungo periodo di tempo, si può avere un danneggiamento dei tessuti con conseguente atrofia testicolare;
  • tumori al testicolo, questi rappresentano circa l’1-1,5% di tutte le neoplasie del sesso maschile ed il 5% dei tumori urologici in generale. Il tumore in sé e i relativi trattamenti (interventi chirurgici, chemioterapia e radioterapia) possono comportare un deterioramento/rimozione dei tessuti e, quindi, una diminuzione del volume del testicolo affetto.

Disturbi ormonali:

  • Ipopituitarismo, l’ipofisi (ghiandola pituitaria) produce numerosi ormoni, tra cui l’FSH (ormone follicolostimolante) e LH (ormone luteinizzante). Negli individui di sesso maschile, un deficit di questi ormoni può portare ad atrofia testicolare, problemi di erezione e ad una ridotta produzione di spermatozoi;
  • infezioni (sifilide, gonorrea, AIDS, parotite);
  • trattamenti farmacologici (estrogeni);
  • invecchiamento.

Risalire alla causa che ha determinato l’atrofia testicolare, e trattarla in maniera tempestiva, è fondamentale per preservare il più possibile la struttura e la funzionalità del testicolo.

Agire oggi per proteggere il domani

L’atrofia testicolare è una condizione che può compromettere in modo permanente la fertilità dell’individuo che ne soffre. Questa condizione e le sue complicazioni possono avere ripercussioni significative anche sul benessere psicologico del paziente, sulla sua vita intima e sociale. Inoltre, l’atrofia testicolare può essere il risultato di patologie sottostanti più gravi ed aggressive. Pertanto, in caso di riduzione del volume dei testicoli (evidenziabile già all’autopalpazione), è assolutamente essenziale rivolgersi ad uno specialista urologo-andrologo, ovvero l’unica figura in grado di comprenderne le cause e di trattarle efficacemente.

Per ulteriori informazioni, è possibile rivolgersi ai nostri centri a Roma e Catania e consultare il nostro sito ufficiale (www.stenosiuretrale.it)

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