Andropausa: cosa succede al corpo dell’uomo dopo i 50 anni?

  • 10 Marzo 2025

L’andropausa, o menopausa maschile, è un processo fisiologico che colpisce gli uomini con l’avanzare dell’età e che comporta una graduale diminuzione dei livelli di testosterone, l’ormone fondamentale per il benessere fisico e sessuale. A partire dai 30 anni, i livelli di testosterone iniziano a scendere di circa l’1% all’anno. A 50 anni si stima che il corpo maschile produca solo il 40% del testosterone che aveva durante la giovinezza. Poiché questo ormone svolge un ruolo chiave in numerosi processi, la sua carenza può influire sul sistema nervoso, sul sistema cardiovascolare e su altre funzioni vitali.

Menopausa maschile e femminile: cosa cambia?

Sebbene l’andropausa e la menopausa siano entrambe legate alla riduzione degli ormoni sessuali con l’età, si manifestano in modi molto diversi.

La menopausa femminile segna la fine del ciclo mestruale e l’interruzione rapida della produzione di estrogeni, con sintomi evidenti come vampate di calore e sbalzi d’umore. Questo processo è relativamente veloce e facilmente identificabile.

Al contrario, l’andropausa è un fenomeno più graduale. La diminuzione del testosterone avviene lentamente nel tempo, e spesso i sintomi, come la riduzione della libido o l’affaticamento, si manifestano solo quando la riduzione dei livelli ormonali nel sangue è già avanzata. Questo rende l’andropausa meno immediatamente riconoscibile rispetto alla menopausa.

I sintomi dell’andropausa: cambiamenti fisici e psicologici

Tra i primi segnali di andropausa, molti uomini notano una diminuzione del desiderio sessuale, e una riduzione delle erezioni mattutine. Le difficoltà di erezione possono comparire con il tempo, insieme a una sensazione generale di stanchezza, irritabilità e sbalzi d’umore. La concentrazione può diventare più difficile, e i cambiamenti fisici non sono meno rilevanti: si può osservare una perdita di massa muscolare, un aumento del grasso addominale e un calo della densità ossea. Anche la sudorazione può aumentare, e in alcuni casi può verificarsi un ingrossamento del tessuto mammario, noto come ginecomastia.

Perché si manifesta l’andropausa? Cause e strategie per rallentarla

L’andropausa è un fenomeno naturale legato al progressivo declino dei livelli di testosterone, ma la velocità con cui si manifesta e l’intensità dei sintomi dipendono da diversi fattori. Oltre all’invecchiamento, che rappresenta la causa principale, entrano in gioco elementi genetici, ambientali e legati allo stile di vita. Sovrappeso, diabete, ipertensione e problemi cardiovascolari possono anticipare e aggravare i sintomi, così come abitudini poco salutari come fumo, eccessivo consumo di alcol e sedentarietà. Anche lo stress cronico e la depressione possono influire negativamente sul sistema ormonale, amplificando i disturbi legati all’andropausa.

Come ritardare l’andropausa e mantenersi in forma più a lungo

Sebbene il calo del testosterone sia inevitabile, uno stile di vita sano può rallentarne la progressione e ridurre l’impatto dei sintomi. Un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta, verdura e povera di grassi saturi, aiuta a mantenere il metabolismo attivo e a prevenire disturbi metabolici. L’attività fisica regolare, soprattutto esercizi di resistenza e aerobici, è fondamentale per contrastare la perdita di massa muscolare e l’aumento del grasso addominale. Anche l’idratazione gioca un ruolo importante, così come l’eliminazione di fumo e alcol in eccesso.

Oltre agli aspetti fisici, è essenziale prendersi cura anche del benessere mentale. Ridurre lo stress, coltivare relazioni sociali e mantenere una vita sessuale attiva possono aiutare a vivere questa fase con maggiore serenità. Infine, controlli regolari dall’urologo permettono di monitorare la salute ormonale e intervenire tempestivamente in caso di necessità.

Per ulteriori informazioni e per prenotare una visita medica, è possibile contattare i nostri centri a Roma e Catania e visitare il nostro sito ufficiale www.stenosiuretrale.it.

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