La fimosi: che cos’è?

  • 6 Giugno 2024

La fimosi è una condizione che coinvolge solo gli individui di sesso maschile non circoncisi, ed è dovuta al restringimento della pelle che riveste il glande (prepuzio). I soggetti che presentano questa deformazione, infatti, riscontrano difficoltà nel ritirare il prepuzio dall’estremità del pene.

La fimosi può presentarsi in diverse fasi della vita e, in base alla fascia di età colpita, può essere distinta in fimosi congenita o acquisita. La fimosi congenita si presenta già alla nascita ed è normale e fisiologica nei neonati. Solitamente, infatti, si risolve senza trattamento entro il sesto anno di vita, e solamente l’1% di questi bambini continua a presentare fimosi fisiologica anche dopo.

La fimosi di natura acquisita, invece, può colpire individui di qualunque età, e raramente regredisce senza cure. I fattori che possono causare questa tipologia di fimosi sono numerosi, e comprendono infiammazioni, disturbi della pelle (eczema, psoriasi, lichen sclerosus), infezioni (infezioni sessualmente trasmesse), cicatrici e traumi al pene.

Quali sono i sintomi della fimosi?

Il sintomo principale della fimosi è rappresentato dall’incapacità di ritirare il prepuzio dalla testa del pene. Tuttavia, vi sono altre manifestazioni attribuibili a questo disturbo, quali:

  • arrossamenti anche gravi della cute nella zona colpita, causati da irritazioni/infezioni;
  • gonfiore nell’area interessata;
  • dolore durante la minzione e durante l’erezione/rapporto sessuale;
  • disuria (difficoltà ed irregolarità minzionali);
  • ematuria (sangue nelle urine);
  • smegma (fluido biancastro prodotto nei genitali).

La fimosi è un disturbo che non può essere sottovalutato. Se questa condizione non viene trattata, infatti, può provocare diverse complicazioni, tra cui l’infiammazione del prepuzio (postite), del glande (balanite), o di entrambi (balanopostite); infezioni del tratto urinario; aderenze del prepuzio al glande; parafimosi. Infine, una fimosi persistente può anche aumentare il rischio di tumore al pene.

Come riconoscere e trattare la fimosi

L’andrologo-urologo è l’unico in grado di diagnosticare e, eventualmente, trattare la fimosi. Il consulto specialistico si basa, generalmente, su un’attenta valutazione dei sintomi e sull’ esame fisico. Per un’indagine più approfondita e per individuare potenziali infezioni urogenitali, lo specialista può anche prescrivere un esame delle urine e/o un esame del secreto uretrale.

Il trattamento può variare in base alla gravità dei sintomi e alle cause che hanno determinato la fimosi. Nei bambini con una deformazione non troppo rigida è possibile tentare un approccio non chirurgico che consiste nell’applicazione di una crema corticosteroide più volte al giorno (per un massimo di 3 mesi) e lo stiramento periodico del prepuzio. Nei casi più gravi, l’intervento chirurgico di circoncisione è fortemente raccomandato. Tuttavia, quest’ultima strategia non è consigliata nei pazienti che presentano:

  • problemi cardiaci o respiratori;
  • infezioni urogenitali in corso;
  • malformazione congenita del pene o dell’uretra;
  • pene non visibile o posizionato in una piega cutanea (pene nascosto).

L’importanza del consulto specialistico

La fimosi è una condizione che richiede un’attenta valutazione specialistica: se congenita e fisiologica, deve essere monitorata fino a completa risoluzione; se acquisita e patologica, necessita di una diagnosi approfondita per riconoscerne le cause sottostanti e per delineare un trattamento personalizzato sui bisogni del paziente. In questo contesto, l’urologo andrologo è l’unico capace di offrire al paziente un supporto completo durante tutto il percorso di cura. Pertanto, in caso di sintomi riconducibili a fimosi, è fondamentale rivolgersi ad uno specialista.

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References:

  • https://www.stenosiuretrale.it/
  • https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/22065-phimosis
  • https://siu.it/salute/trattamenti/procedure-chirurgiche/Cos%E2%80%99%C3%A8%20la%20fimosi