La circoncisione è una procedura comune che consiste nella rimozione chirurgica del prepuzio (il lembo di pelle che riveste la testa del pene). Questa operazione è tipicamente praticata in fase neonatale, spesso durante la prima settimana di vita; sebbene sia meno frequente, la circoncisione può essere eseguita anche in età adolescenziale o adulta.
La circoncisione è particolarmente diffusa negli Stati Uniti d’America, dove circa il 70% dei bambini dichiarati maschi alla nascita sono circoncisi, mentre, la media negli altri continenti è pari al 33%. In Europa, la circoncisione risulta essere molto meno comune.
Una pratica che affonda le radici in tempi antichi
La circoncisione ha origini antiche e si diffuse parallelamente tra le popolazioni asiatiche, australiane, africane e sud-americane come rito di iniziazione, simbolo di appartenenza alla tribù e augurio di fecondità.
Successivamente, ha assunto un valore mistico di purificazione e rinascita spirituale in diverse religioni; tra gli Ebrei, è simbolo dell’alleanza tra Dio ed il popolo di Israele, mentre nell’Islam è praticata ma non considerata obbligatoria.
Perché praticare la circoncisione? Un bilancio tra rischi e benefici
L’intervento chirurgico dura circa 20 minuti e, spesso, non richiede alcun tipo di trattamento complesso nella fase di guarigione. Inoltre, la percentuale di successo dell’operazione è molto elevata, e solo il 3% dei soggetti riporta complicazioni post-chirurgiche.
La circoncisione comporta diversi benefici, quali:
- maggiore semplicità nella detersione e nel mantenimento della pulizia, specialmente nei bambini;
riduzione dei rischi di:
- condizioni specifiche del prepuzio, inclusa l’incapacità di tirare indietro il prepuzio (fimosi), l’incapacità di abbassare il prepuzio sulla testa del pene (parafimosi), l’infiammazione del prepuzio e del glande (balanite) ed infezioni;
- infezioni del tratto urinario (UTI);
- tumore del pene;
- alcune infezioni sessualmente trasmissibili (IST);
- tumore alla cervice per i partner sessuali dichiarati femmine alla nascita.
Tuttavia, a questa pratica sono associati anche diversi rischi, come problematiche legate all’anestesia, sanguinamento, dolore, irritazione ed infiammazione della punta del pene (meatite).
Circoncisione e piacere sessuale
Nonostante circa un terzo della popolazione mondiale sia circonciso, non si hanno dati certi sugli effetti della circoncisione sul piacere sessuale. Un singolo studio danese, ha riportato che, gli uomini circoncisi hanno manifestato una maggiore difficoltà a raggiungere l’orgasmo, ed i loro partner hanno lamentato dolore durante la copulazione nonché un senso di appagamento sessuale ridotto. Tuttavia, i risultati di questo studio hanno numerose limitazioni e, inoltre, si concentrano esclusivamente su una specifica popolazione.
Capire come la circoncisione influenzi la sessualità non è semplice; ogni individuo, infatti, vive la sessualità in maniera personale ed è influenzato dalla propria cultura, storia e ambiente sociale. Così, per alcuni, essere circoncisi può essere visto come un vantaggio, mentre ad altri può essere percepito come un disagio.
Far circoncidere o non far circoncidere? Questo è il dilemma
Poiché la maggior parte degli interventi avviene in età neonatale, la decisione di procedere o no con l’intervento spetta ai genitori del neonato. Per poter valutare in maniera ottimale questa opzione, è necessario che i genitori abbiano piena consapevolezza dei rischi e dei benefici che la circoncisione potrebbe comportare. In quest’ottica, una consultazione con il medico specialista è essenziale, in quanto questa è l’unica figura in grado di rispondere a qualsiasi dubbio o curiosità, ed assistere in maniera completa, sicura ed efficace il paziente.
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References:
- https://www.stenosiuretrale.it/
- https://my.clevelandclinic.org/health/procedures/circumcision
- https://www.focus.it/cultura/storia/come-e-nata-la-circoncisione
- https://siu.it/salute/trattamenti/interventi/circoncisione